moodle

SCUOLA NELLA NUVOLA

Dopo alcuni esperimenti negli anni scorsi utilizzando moodle con alcune classi quest’anno ho avviato una piattaforma moodle per tutti i miei alunni (9 classi di scuola secondaria di 1°) e per gli insegnanti che hanno seguito il corso di formazione.

L’idea che di usare una piattaforma moodle l’ho inserita nel progetto “Robotica ed energia” assieme all’idea di insegnare ai ragazzi un linguaggio di programmazione visuale  per realizzare videogiochi.

 

Moodle (acronimo di Modular Object-Oriented Dynamic Learning Environment) è una piattaforma web open source per l’e-learning, (Learning Management System), progettata per permettere agli insegnanti e agli educatori di creare e gestire corsi on-line con ampie possibilità di interazione tra studente e docente. I principi pedagogici su cui Moodle è costruito sono quelli della “pedagogia del costruttivismo sociale”. Il Costruzionismo asserisce che l’apprendimento è particolarmente efficace quando si costruisce qualcosa da sperimentare con gli altri. Può essere qualunque cosa, da una frase, a un messaggio su Internet, a cose più complesse come un dipinto, una casa o un programma software. Il concetto di Costruttivismo sociale estende quanto detto, all’interno di un gruppo di individui che costruiscono le cose uno per l’altro, creando collaborativamente una piccola cultura di oggetti condivisi, con significati concordati. Quando uno è immerso in tale cultura, tutto il tempo si passa a imparare a essere parte della stessa cultura, a molti livelli diversi. Una prospettiva costruttivista vede gli studenti attivamente impegnati nella creazione di significati, e l’insegnamento con tale approccio è attento a cosa gli stessi studenti possono analizzare, investigare, condividere, costruire e generare sulla base di quanto già conoscono, piuttosto che sulla base delle nozioni, delle capacità e dei processi che possono ripetere meccanicamente. I principi del costruttivismo, in termini pedagogici, tengono conto dei seguenti fatti:

  • gli studenti entrano in una classe con una radicata veduta delle cose, formata da anni di precedenti esperienze e apprendimenti.
  • anche nella sua evoluzione, il punto di vista di uno studente filtra tutte le esperienze e influisce sull’interpretazione delle osservazioni.
  • per gli studenti, cambiare il proprio punto di vista costa fatica.
  • gli studenti imparano l’uno dall’altro, così come pure l’insegnante.
  • gli studenti imparano meglio “facendo”.
  • dare l’opportunità a tutti di avere una voce in capitolo favorisce la produzione di nuove idee.